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IL Metodo ILan Lev
'Il movimento illumina il nostro corpo'.
L'operatore utilizza il movimento per inviare informazioni che, quasi come fasci luminosi vanno a chiarire le aree buie nella percezione che abbiamo del nostro corpo, migliorando la relazione con eventuali aree contratte o inutilizzate e mettendo in luce i problemi funzionali. Il movimento utilizzato agisce attraverso azioni ondulatorie che risvegliano la superficie e le funzioni interne. Il movimento e' necessario alla vita, e come tale, è uno strumento di conoscenza unico.
Non c'è nulla di più efficace come coadiuvante a percorsi creativi professionali e terapeutici .
Come punto di partenza, il professionista si concentra sulla differenziazione delle aree funzionali, mentre scopre e allevia il dolore, sciogliendo "punti" di trauma che pesano sul corpo. In seguito si concentra sul collegamento delle parti del corpo, arrivando alla connessione lungo tutta la lunghezza del corpo. Questa è chiamata "integrazione" delle funzioni corporee, che agiscono come un'unica unità organica.
L'idea di una relazione a doppio senso tra corpo e mente era già stata sollevata dal Dr. Moshe Feldenkrais, che l'ha strasformò in uno strumento di lavoro in cui Il corpo può dire alla mente cose nuove, e creando un vero e proprio processo di apprendimento. Questo processo, ricco di tentativi ed errori, registra le sue scoperte nel nostro sistema sensoriale e nel nostro subconscio, nello stesso modo in cui i neonati e i bambini accumulano conoscenza. Partendo da questo presupposto, ILan Lev ha affermato il principio dei "modelli funzionali", compilando un dizionario delle funzioni motorie fondamentali nella nostra vita quotidiana. La ricchezza di questo dizionario, che determinerà la qualità delle soluzioni funzionali a nostra disposizione, è ulteriormente arricchita dalla sessione di trattamento individuale e di gruppo in cui il professionista, mediante la mobilitazione o le indicazioni, aiuta il corpo del paziente a registrare nuove opzioni di movimento, direttamente nella sua mente.
L'individuo può quindi trasformare queste informazioni in conoscenza e farne uso nella sua vita quotidiana.
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